Vuol dire che il ghiaccio è di spessore notevole, spesso oltre i 30 cm, ma che varia nella pista a seconda dell'esposizione della stessa al sole.
Nei bordi a nord il sole scalda, anche se all'ombra la temperatura è sottozero. Spesso si raggiungono anche più di 20-25 gradi. E' evidente, quindi, che il ghiaccio si scioglie e sciogliendo crea dei dislivelli.
A Sud, lungo il bordo, possono esserci dei dislivelli causati dall'acqua sciolta durante il giorno. Pur utilizzando la macchina Zamboni per effettuare la manutenzione della pista, certi dislivelli non sono facilmente risolvibili ma questo crea una curiosa situazione di gioco.
La particolare differenza con il ghiaccio delle piste artificiali è proprio dovuta allo spessore. Infatti, mano a mano che questo si consuma a causa dei pattinatori, la pista diventa sempre più scorrevole rispetto a quanto accade con il ghiaccio artificiale. La neve caduta sul ghiaccio non arreca alcun fastidio sino ad una altezza di 15-20 cm perchè è molto soffice e non impedisce lo scorrimento dei pattini: anzi, crea un'atmosfera molto romantica e quando nevica l'aria che si respira è molto più pulita. Anche il vento non impedisce di pattinare salvo che sia il Föhn, che con le alte temperature scioqlie tutto.
Per competizioni ad alto livello è necessario avere una durezza omogenea del ghiaccio ma a scopo ricreativo questo non crea differenze tali da creare disturbo ai pattinatori.
Con la speranza che queste informazioni siano di comprensione agli ospiti, auguriamo a tutti buon divenrtimento restando come sempre a vostra disposizione per ogni tipo di informazione sulla nostra pista di pattinaggio.

La direzione del pattinaggio